Biografia
Enzo Cosi
Enzo Cosi è un artista che ha trovato nella corrente del Metateismo, fondata da Davide Foschi, la sua perfetta forma di espressione.
La ricerca della dimensione spirituale è molto presente nella produzione dell’artista, molto influenzato dall’interpretazione del mondo naturale e della montagna quali habitat elettivi e fonti di riflessioni esistenziali.
Scoperto artisticamente dal pittore Tiziano Ratti, ha coltivato la passione per l’arte figurativa nella bottega dei fratelli Scalvini di Bagolino, incentrandosi sulla lavorazione del legno e della creta, ma anche sul disegno e sulla pittura.
La vera svolta è avvenuta nel 2015, quando la Biennale d’Arte Contemporanea di Massa e Montignoso lo ha incluso tra gli artisti espositori con due opere, I Prigionieri e I Litiganti, per le quali ha ottenuto un buon riscontro di critica. Da quella data l’artista ha esposto in diverse mostre sul territorio nazionale.
Artista in permanenza del Centro Leonardo da Vinci – Art Expo per il 2022 e per il 2023, ha partecipato a numerose edizioni del Festival del Nuovo Rinascimento: Lucca 2018 presso la prestigiosa Villa Bottini, Trento 2018 a Palazzo delle Albere, Milano 2019 e la bipersonale “Cosi vede Foschi” assieme a Davide Foschi, Villa Tittoni, Desio 2020.
È stato uno degli artisti di punta nella mostra concorso della 7° edizione del Festival del Nuovo Rinascimento 2022 “Nel mezzo del cammin… tra guerra e pace”, vincendo il Premio della Critica.
Testo critico
Enzo Cosi ha la rara capacità di sovra-umanizzare la materia. L’artista, ricettivo ai messaggi del mondo naturale e dell’oltremondo spirituale, riesce a unire i due universi in perfetta sintesi attraverso le sue creazioni. I materiali semplici ed essenziali da lui adoperati celano più di un risvolto metafisico, atto a comunicare la grandezza e l’umiltà di rivestire un involucro terreno. Le sue opere sono varchi, usci, ingressi che conducono al santuario dell’interiorità o ad un’alterità velata di indicibile mistero.
Tra le sue creazioni più felici, degna di nota è Trapasso, una stele dinamica e in continuo dialogo con i pressanti interrogativi che da sempre affollano il cuore umano. L’artista compie una riflessione sull’attraversamento di soglie allegoriche, in una levità che sconfina nella fusione con il Tutto. Con ineffabile poesia, Cosi descrive lo sfociare dall’altra parte del velo, e l’evanescenza del passaggio assume la solidità del calcestruzzo, a sancire la portata materica di un evento soprannaturale.
L’artista neorinascimentale celebra il divenire in perenne svolgimento verso una coscienza più evoluta, in un processo ciclico come la vita stessa. La forma si inscrive nella materia creando giochi di pieni e vuoti, in un eterno presente trasfigurato dalla creazione ispirata. Evocazioni tra cielo e terra che solo un artista dalla fine sensibilità può compiere.
Angela Patrono
Opera in mostra
Enzo Cosi
Trapasso
Pannello di calcestruzzo
90 x 50 cm, spessore 6 cm
Anno 2016