Un vento ribelle spira, tra le tele di Joe Russo…
L’artista siciliano attua, una stagione dopo l’altra, un ludico e sopraffino avvicendarsi di sperimentazioni artistiche: esso afferma il dissenso dell’esteta nei confronti del clangore, che imperversa nell’ambito sociale e non.
Questo periodo, lo vede esprimersi attraverso un plurisignificante e intimo addivenire a intuizioni.
Il temperamento dell’autore frange la sfera tonale, quella temporale e altresì la condizione sancita dai dictat formali. Realizza, quindi, un lavacro assoluto: il nitore del bianco, custodito da un intimo e luminoso silenzio, ne è la risultanza.
Il bianco muta, dapprima, in disorientamento, per approdare, in seguito, alla rada ove la pagina vuota diviene meta e, poi, origine: ivi l’autore sancisce l’incipit.
Questa tinta involve il potere dell’intera gamma cromatica eppure non condiziona: essa esige un religioso ascolto.
Addentro quest’ultimo, che diviene diastema essenziale e necessario, quale vivido spazio tra il sensibile e l‘inafferrabile, prende corpo la riflessione custodita nell’elaborato artistico e altresì nella sensibilità dell’astante.
L’artista crea, così, uno spazio comune, inviolabile: qui, intemperanze e docilità, sia intellettive che spirituali, di entrambi hanno la possibilità di esprimersi liberamente.
La parola figurata dell’autore coinvolge soggetti, la cui personalità iniziale perde sembianza per digradare, spontaneamente, in evocazione: egli annichila la certezza, dando così voce ad una poesia primigenia e spontanea.
– Maria Marchese
Opere in mostra
Particolare tratto dall’opera “Fenice”
Tecnica mista
90 x 180 cm
Joe Russo esprime, addentro il principio, l’eleganza e la forza della rinascita: essa s’apre, attraverso la realizzazione dell’immagine della fenice, verso un ignoto volo.
Volge lo sguardo al vissuto, la mitologica figura, ma l’apertura alare custodisce la possanza e la maestria per affrontare l’arcano divenire esistenziale.
Particolare tratto dall’opera “Pegaso e Unicorno”
Tecnica mista
90 x 180 cm
La libertà, la purezza e l’acume trovano forma, nell’opera “PEGASO E UNICORNO “ . L’artista esprime, sulla superficie, pulsioni e doti scelte, che operano, in maniera significativa, nel percorso individuale esistenziale.
Le figure mitologiche involvono intensità e altresì levità, di qualità necessarie per l’evoluzione intellettuale e spirituale dell’essere umano.